Decreto Flussi per lavoro stagionale, ancora quote disponibili per il 2016
Il Ministero dell’Interno conferma che sono disponibili ancora quote riservate ai lavoratori stagionali per il 2016, c'è tempo fino 31/12 per le richieste
Con una circolare emanata il 24 novembre scorso il Ministero dell’Interno ha reso noto alle Questure che non sono ancora state utilizzate tutte le 1.500 quote riservate ai lavoratori stagionali. Pertanto fino al 31 dicembre è possibile inoltrare, come da indicazioni del decreto Flussi per lavoro stagionale 2016, ulteriori richieste a favore di cittadini che abbiano i requisiti, così come sono stati riformulati dopo il Decreto 203/2016.
Il Decreto ha introdotto modifiche agli articoli 5, comma 3-ter, e 24 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo Unico Immigrazione – TUI) e ha abrogato gli articoli 38 e 38 bis del relativo regolamento di attuazione (decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394).
Queste alcune novità importanti contenute nel provvedimento:
-i lavoratori stagionali stranieri possono essere impiegati solo nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
-il datore di lavoro dovrà dimostrare la disponibilità dell’alloggio del lavoratore stagionale. Nel testo è chiaro che il canone di affitto non potrà essere eccessivo rispetto alla qualità dell’alloggio e soprattutto non potrà superare un terzo della retribuzione.
-snellimento delle procedure per il rilascio di nulla osta dei permessi pluriennali, in particolare si slega la possibilità di ottenere il titolo dal decreto flussi. Il requisito è esser stato già in Italia come stagionali almeno una volta negli ultimi cinque anni e non per due anni consecutivi.
-semplificazione nella conversione del permesso da stagionale a non stagionale a fronte di un’offerta di lavoro a tempo determinato o indeterminato: la richiesta potrà essere presentata dopo tre mesi di lavoro stagionale, mentre prima del decreto questa possibilità era riservata a chi era stato già qui come stagionale negli anni precedenti.
-novità sulla regola del silenzio assenso: se il lavoratore è stato in Italia almeno una volta negli ultimi cinque anni scatterà il nulla osta al rinnovo del permesso pluriennale.
In allegato il Decreto e la circolare