pubblicata in G.U. il 6 maggio scorso la legge che modifica il sistema di protezione internazionale per i minori stranieri non accompagnati

La legge n.47 del 7 aprile 2017 contenente  “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” è stata pubblicata lo scorso 6 maggio in Gazzetta Ufficiale e prevede alcune importanti modifiche al sistema di protezione dei MSNA. Innanzi tutto sull’identificazione e l’accertamento dell’età, questione da sempre molto delicata, la legge prevede nuove modalità che dovrebbero garantire l’uniformità a livello nazionale. Si prevede infatti che il provvedimento di attribuzione dell’età sia notificato sia al minore sia al tutore provvisorio, assicurando così anche la possibilità di ricorso. La legge chiarifica quali tipologie di permessi di soggiorno sono attribuibili al minore straniero non accompagnato, ovvero quello per minore età e per motivi familiari, qualora il minore non accompagnato sia sottoposto a tutela o sia in affidamento. Inoltre il minore potrà richiedere direttamente il permesso di soggiorno alla Questura competente, anche in assenza della nomina del tutore. Altre novità rilevanti riguardano l’istituzione del Sistema Informativo Minori (SIM) presso il Ministro del Lavoro, una banca dati dove saranno presenti tutte le informazioni necessarie riguardanti il minore al momento della prima accoglienza, nuove misure in grado di facilitare l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, anche prima della nomina del tutore e l’attivazione di specifiche convenzioni per l’apprendistato, nonché la possibilità di acquisire i titoli conclusivi dei corsi di studio, anche quando, al compimento della maggiore età, non si possieda un permesso di soggiorno. Il provvedimento conferma la possibilità di avvalersi del cosiddetto “prosieguo amministrativo”, per assistere i neomaggiorenni fino ai 21 anni di età qualora ci sia bisogno di un percorso più lungo di integrazione in Italia.