Nuova procedura di convocazione per i rilievi fotodattiloscopici.
Dal 14 Settembre e dal 21 Settembre 2009 altre 38 Questure sperimentano la nuova procedura di convocazione per i rilievi fotodattiloscopici.
Lo scorso mese di aprile il Ministero dell’Interno ha avviato in via sperimentale, nelle aree provinciali facenti capo alle Questure di Firenze, Siena e Viterbo, una nuova procedura relativamente alle modalità di convocazione dei cittadini stranieri per i rilievi fotodattiloscopici.
In seguito, nei mesi scorsi, la procedura sperimentale è stata estesa ad altre
59 aree provinciali, facenti capo alle seguenti Questure:
Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Benevento, Bergamo, Bologna, Bolzano, Caserta, Campobasso, Catanzaro, Como, Cosenza, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì-Cesena, Genova, Imperia, Latina, La Spezia, Lecce, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Matera, Messina, Modena, Napoli, Novara, Oristano, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Rimini, Rovigo, Salerno, Sassari, Siracusa, Teramo, Terni, Trento, Trieste, Vercelli.
La procedura prevede che, sulla base della condivisione dell’agenda delle convocazioni tra Questura ed il sistema di Poste Italiane, la convocazione in Questura non venga più inviata al cittadino straniero tramite raccomandata, ma venga consegnata a questi direttamente all’atto della consegna del kit all’ufficio postale (Sportello Amico).
Dal 14 Settembre 2009 il Ministero dell’Interno ha attivato tale procedura in 29 aree provinciali facenti capo alle seguenti Questure:
Agrigento, Alessandria, Belluno, Biella, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Catania, Chieti, Crotone, Enna, Frosinone, Torino, Gorizia, Grosseto, Isernia, Lecco, Massa Carrara, Nuoro, Padova, Potenza, Reggio Emilia, Rieti, Savona, Sondrio, Taranto, Trapani, Verbania, Vibo Valentia .
Dal 21 Settembre 2009 le aree provinciali interessate dalla nuova procedura di convocazione sono:
Brescia, Cuneo, Pordenone, Treviso, Udine, Varese,Venezia, Verona, Vicenza.
La sperimentazione verrà, successivamente, estesa a tutte le Questure italiane.
Tutti gli uffici postali delle Province coinvolte, che effettuano l’accettazione delle domande, saranno interessati dalla nuova procedura.
Questa modifica consentirà di evitare la mancata ricezione della convocazione da parte del cittadino straniero e, quindi, di velocizzare l’iter della pratica.
La Redazione